Forme curiose di natura
16 Set 2020
Un delizioso laghetto alpino di origine glaciale, a 2.000 metri di quota nel Gruppo del Lagorai, che quasi tutti i trentini conoscono. È meta tra le più gettonate per le escursioni settembrine, quelle invitanti dal cielo terso e l’aria frizzante (non solo, naturalmente…), quelle che ci fanno indossare con voglia gli scarponi. Per ammirare questa meraviglia bastano un paio d’ore di cammino con partenza da Palù del Fersina, l’ultimo paese della valle dei Mocheni lungo un sentiero di media difficoltà.
Quando si raggiunge il Lago di Erdemolo ci si trova immersi in un ampio anfiteatro formato naturale formato dalle cime Pizzo Alto (2.246 m) Monte del Lago (2.320 m), Monte del Lago (2.329 m) e Cima Cave (2.292 m.) e Sopra Conella.
La via più bella è quella del percorso ad anello, per cui salendo dal parcheggio posto sopra Palù del Fersina, e arrivati al lago, si può tornare scendendo verso il rifugio Sette Selle, in un percorso di saliscendi molto piacevole immerso nella catena del Lagorai, con vista magnifica della valle del Mocheni. Oppure al contrario, salendo prima al rifugio Sette Selle, e poi proseguendo verso il lago.Per la sua formazione geografica, questo laghetto ha la peculiarità di ospitare, sulla riva sud, un nevaio che rimane fino a stagione inoltrata. E proprio a causa dello scioglimento delle nevi il lago di Erdemolo assume una caratteristica forma a cuore, specie a primavera, perfetto esempio di come la natura si diverta a creare forme suggestive nelle superfici lacustri.
Da questo specchio d’acqua nasce il torrente Fersina che, dopo aver percorso la Val dei Mocheni, raggiunge Trento e quindi il fiume Adige scavando e modellando la Forra di Ponte Alto.
Anche il Lago di Erdemolo è tappa prediletta per le migrazioni di specie alate acquatiche: un esempio è la Volpoca, che compie una migrazione per la muta verso il mare del Nord ed è possibile osservarla in piena estate, per brevi soste, sui nostri laghi (non solo quelli di alta quota) prima di riprendere il lungo viaggio. Il connubio del nome “volpe” e “oca” deriva dall’abitudine dell’anatra a costruire il nido in tane abbandonate di volpi.
Anche il lago di Erdemolo è protagonista della puntata di Specchiarsi in Trentino, trasmissione in onda su Rai Radio 1 per parlare di storia e curiosità dei nostri laghetti alpini. Siamo con Mirko Deomozzi – geologo e accompagnatore di media montagna del Trentino e Alberto Bertocchi – naturalista
Ogni mercoledì fino alla fine di settembre 2020 alle 13:40 su Rai Radio 1 Trentino Alto Adige |
A cura della Struttura Programmi della sede Rai di Trento, per la regia di Stefano Uccia, conduzione e collaborazione di Silvia Gadotti |